domenica 12 agosto 2012

Legambiente: promemoria al Sindaco di Cervia Roberto Zoffoli


Cervia - Goletta Verde di Legambiente risponde alle dichiarazioni del Sindaco di Cervia Roberto Zoffoli, riportate dalla stampa in data 10/8/2012, che afferma: “Per i prossimi 20 anni noi non aggiungeremo neanche un alloggio rispetto ai 4mila, e non 4.500 come detto, che già erano stati contemplati nella variante del '97.”

Legambiente: Ribadiamo la correttezza del dato citato nel comunicato stampa. Innanzitutto va chiarito che abbiamo citato il PSC e non il PRG e che il dato dimensionale per la residenza è stato tratto dalla documentazione ufficiale ed istituzionale del Comune di Cervia, per la precisione a pag.77 del Documento Preliminare del PSC di Cervia - Relazione - elaborato DP_Rel, dove è scritto che “il PSC di Cervia assume un orizzonte temporale proiettato su un quindicennio. E per questo orizzonte si propone di assumere come indirizzo dimensionale per la residenza la soglia di 4.500 alloggi.”

Non si è trattato quindi di alcuna accusa, ma della semplice constatazione dei fatti rilevati dai documenti ufficiali del Comune stesso.

I dati confermano la volontà di questa amministrazione di portare nuova cementificazione, anche sulla base delle stesse dichiarazioni del Sindaco. Se afferma che il PRG contempla nella variante del ’97 4.000 alloggi, la differenza con quanto previsto nel PSC diventerà necessariamente nuova cementificazione.

La volontà dell’amministrazione comunale di arrivare al dimensionamento di 4.500 alloggi per il residenziale è poi confermata dal fatto che a pag.79 del Documento Preliminare sopracitato, l’amministrazione comunale determina “una capacità insediativa complessiva nel comune per circa 5.500 alloggi.” La differenza fra capacità insediativa e dimensionamento (circa 1000 alloggi in più di capacità insediativa) – spiega testualmente l’amministrazione nel Documento Preliminare - consentirà al Comune di gestire con qualche elasticità la scelta degli interventi da porre effettivamente in atto con i POC, e di rispondere ai fabbisogni che si manifesteranno anche in caso di inerzia dei privati a dare corso a qualcuna delle potenzialità di intervento individuate.”

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