domenica 5 dicembre 2010

Cervia: il circolo vizioso del cemento


Il blog CerviaParla.it ha presentato ieri al termine della proiezione del film “Il Suolo Minacciato” i risultati dell’analisi condotta sulla politica territoriale degli amministratori del PD Cervia e di IDV Cervia nel nostro comune. Dai dati analizzati e dalla documentazione comunale esaminata, il blog propone un'ipotesi suddivisa in quattro fasi.

La conclusione è che siamo in presenza di una forte discontinuità nella gestione territoriale locale rispetto ai precedenti amministratori, che erano riusciti a preservare in buona parte un ambiente di pregio che piace tanto ai nostri turisti e che rappresenta anche le radici storiche dei cittadini cervesi. La propria terra.

Discontinuità che sembra avere avviato negli ultimi anni un circolo vizioso con la conseguenza, diretta o indiretta, di un aumento considerevole del cemento e di una perdita in termini di “valenza turistica e paesaggistica del territorio”.

In sintesi e con le ovvie approssimazioni di una generalizzazione, i passi sono i seguenti:

1)Alienazione patrimonio comunale
L’amministrazione comunale vende parte del patrimonio comunale, cioè dei cittadini. Anche terreni alberati in zone pregiate dalla forte valenza turistica a pochi passi dal mare; per fini edificatori. In tal caso gli effetti, diretti o indiretti, sono l’aumento del cemento, il consumo di territorio e il "fare cassa" sia con le vendite, che con i conseguenti oneri di urbanizzazione.

2)Piani urbanistici “perequativi”
La diminuzione della consistenza patrimoniale a bilancio dovuta alle "significative alienazioni" è “compensata” dagli effetti di una programmazione urbanistica “più legata alla negoziazione“ con il privato.

Si tratta della prassi attuativa dei piani urbanistici “perequativi”. L’amministrazione comunale, in altri termini, permette di costruire su terreni privati inedificati chiedendo e ricevendo in cambio a titolo gratuito porzioni di aree, che vengono acquisite a patrimonio pubblico.

Si tratta di aree inedificate per la realizzazione delle opere di pubblico interesse e poi ancora strade, marciapiedi, piste ciclabili, verde e parcheggi realizzati a servizio degli ambiti urbanizzati. In altri termini realizzati a seguito di nuovo cemento. Oltre agli oneri di urbanizzazione.

Da evidenziare che con questo genere di programmazione urbanistica si permette una nuova cementificazione del territorio e allo stesso tempo, quasi paradossalmente,si aumenta il verde pubblico a fronte della cessione a titolo gratuito sopra citata tra cui giardinetti e aiuole che vengono acquisti a patrimonio pubblico.

3)Nuovi investimenti comunali
Buona parte della “cassa” derivante dai ricavi patrimoniali e dagli oneri di urbanizzazione vengono utilizzati in nuovi investimenti. Taluni anche discutibili sull’effettiva utilità, che prevedono nuovo cemento e ulteriore consumo di territorio.

Comunque di questi investimenti è particolarmente soddisfatta la giunta comunale guidata dal Geom. Roberto Zoffoli. Il Sindaco stesso infatti prima delle ultime elezioni amministrative ha informato con visibile soddisfazione che gli investimenti realizzati dal 2004 al 2009 sono stati nell’ordine dei 90 milioni di euro, circa oltre 170 miliardi di vecchie lire.

Informazione che è stata diffusa anche all’interno di una pubblicazione voluta dal Sindaco dal titolo “Cervia:gli interventi attuati per migliorarla e i progetti per farla crescere”, nonché da una mostra allestita nell’aprile del 2009 in piazza Pisacane a Cervia. Pubblicazione e mostra interamente finanziate da alcune tra le più importanti imprese costruttrici.

4)Propaganda politica
Colpisce l’attenzione che nonostante l’elemento comune dei punti sopra riportati è, direttamente o indirettamente, un aumento del cemento, la propaganda politica riferita all'azione della giunta comunale, composta attualmente da PD Cervia e IDV Cervia, è quella di vantarsi di fare “meno cemento”. Sventolando, in modo incomprensibile a molti cittadini, la bandiera dell’ambiente.

Tra le argomentazioni poste ai cittadini, l'esibizione dei dati relativi all'aumento del verde pubblico.

Cervia-Milano Marittima è meravigliosa, ma considerato che il territorio è un bene finito e che le aree di pregio turistiche lo sono ancora di più, quanto potrà andare avanti un circolo di questo tipo?

A breve verrà messo online l’analisi completa condotta da questo blog con le slide proiettate ieri.

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