venerdì 19 novembre 2010
PD Cervia: "non dobbiamo concentraci solo su aspetti giuridici"
Fare politica per un partito dovrebbe essere una cosa naturale. Dovrebbe.
In merito alle recenti problematiche delle concessioni demaniali degli stabilimenti balneari, il PD di Cervia, tramite il suo segretario comunale Michele De Pascale, spiega in un comunicato riportato sulla stampa di ieri: "Non è possibile accettare che migliaia di imprese vengano sfrattate dalla mattina alla sera e la nostra risposta non deve concentrasi esclusivamente ad aspetti giuridici o tecnici, necessari ma non sufficienti. E' necessaria una battaglia per difendere le nostre aziende e la nostra economia turistica."
Ma, sintetizzando, non significa semplicemente che occorre fare politica per la gente? Non dovrebbe essere superfluo specificarlo in un comunicato di un partito politico?
Con una metafora, avete mai visto un albergatore fare il proprio lavoro concentrandosi esclusivamente sugli aspetti giuridici e tecnici?
Sarebbe invece più intressante sapere in cosa consisterà questa battaglia annunciata.
Concretamente, al momento, i cittadini sanno che PD Cervia e IDV Cervia ritengono di qualificare il turismo principalmente tramite il "cemento", alimentando - come scriveva Legambiente già nel 2008 - un'"assurda speculazione edilizia": la variante al ricettivo adottata da PD Cervia e IDV Cervia è stata definita "cruciale" da decisori politici. In arrivo oltre 66.000 metri cubi con ulteriore cemento, oltre ai volumi "ombra" di balconi e logge varie. Con l'aggiunta dei volumi che sarà possibile trasferire da un posto all'altro. Cementificando le aree più pregiate della nostra costa.
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Roberto Zoffoli
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2 commenti:
Vorrei fare solo alcune critiche considerazioni in merito alla ridiscussione delle concessioni demaniali di spiaggia imposte, a mio modesto avviso giustamente dall'Euroma:
Quindi lasciamo le concessioni demaniali alle stesse persone per l'eternità? Quindi si potrà tramandare di padre in figlio la possibilita di utilizzare suolo pubblico per sempre? Il PD conosce l'ammontare delle cifre richieste fino ad oggi dai bagnini per arricchirsi su suolo pubblico e le relative denuncie dei redditi? Non sarebbe ora che anche altri cittadini potessero concorrere all'utilizzo di detti spazi demaniali (incluso i conseguenti investimenti) per un più ragionevole tempo di gestione, rispetto all'eternità, tipo 15-20 anni?
nel commento sopra mi sono dimenticato di firmarmi.
LaVoceRomagnola
Giorgio Venturi
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