venerdì 23 luglio 2010
Cervia: ordinanza contro i mendicanti
Il blog riceve il comunicato di Sinistra per Cervia e volentieri pubblica.
"Dopo vari annunci, il Sindaco di Cervia ha firmato la cosiddetta “ordinanza sulla sicurezza urbana ed il decoro”, confermando i nostri timori.
Si tratta di un provvedimento confuso e dalle motivazioni risibili:
Finora i mendicanti hanno creato pochi problemi di disturbo e di intralcio alla circolazione stradale, e nel chiedere l'elemosina non c'è nulla di illegale.
L'assessore Grandu ha giustificato l'ordinanza dicendo che talvolta si dedicano all'attività di venditori o parcheggiatori abusivi...
Ma queste ultime sono già punite dalla legge e da altre norme, ed è inutile dire che un conto è la semplice questua, altra cosa è il commercio abusivo.
Allora perchè fare un'altra ordinanza?
E soprattutto, perchè colpire anche i semplici mendicanti?
Una persona che chiede solo l'elemosina, senza esercitare altre attività, che problemi crea?
Anche il racket ed altre forme di sfruttamento sono già illegali a livello nazionale.
Insomma, basterebbe applicare bene le leggi e le ordinanze che già ci sono, senza inventarsi altri provvedimenti che sono solo dannosi.
In realtà questa ordinanza ha un sapore eccessivo.
E' stata fatta per inseguire le pulsioni intolleranti dei partiti di destra e di una vulgata populista e xenofoba sempre più diffusa.
La parte riguardante le sanzioni è davvero priva di senso:
Qualcuno pensa che i mendicanti possano pagare i 100 euro di multa previsti?
Noi abbiamo scelto di intervenire su questa faccenda non solo per le sue conseguenze pratiche, ma soprattutto per una questione di principio:
Non accettiamo che anche a Cervia e in chi la amministra si affermi una cultura intollerante, dell'esclusione sociale usata come arma contro i diversi e i più deboli.
Questa ordinanza non deve essere un apripista per altri provvedimenti simili, e siamo convinti che rimanga uno degli atti più tristi e regressivi di questa amministrazione.
In questa sede, però, vogliamo anche avanzare una proposta:
Chiediamo che l'Amministrazione Comunale stabilisca paremetri precisi riguardo alla povertà ed al disagio sociale, e che si provveda ad un'indagine accurata su queste realtà da aggiornare periodicamente.
Crediamo che prima di qualsiasi intervento, sia fondamentale conoscere bene le dimensioni e i numeri del disagio sociale nel nostro comune, coinvolgendo le associazioni di volontariato, che già si sono espresse sull'ordinanza rilevandone limiti e contraddizioni."
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Roberto Zoffoli
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