venerdì 27 novembre 2009
I responsabili politici nel Comune di Cervia
Di solito si tende ad identificare ogni responsabilità in capo al Sindaco. Questo avviene un po' dappertutto e non solo nel Comune di Cervia.
Questo blog crede però nelle Istituzioni. E secondo l'ordinamento attuale degli enti locali è il Consiglio Comunale a decidere l'indirizzo politico. Il Sindaco con gli assessori propone, il Consiglio Comunale approva o respinge. Di più: la Giunta è obbligata ad amministrare secondo l'indirizzo indicato dal Consiglio Comunale. Il meccanismo democratico è molto chiaro.
L'art 5, intitolato "Indirizzo e Controllo Politico Amministrativo" dello Statuto del Comune di Cervia, che riporto di seguito, non lascia spazio a dubbi.
"1. Il Consiglio Comunale esprime ed esercita la rappresentanza diretta della comunità dalla quale è eletto. Esso è l'Organo di indirizzo e di controllo politico ed amministrativo del Comune.
2. Spetta al Consiglio di individuare ed interpretare gli interessi della comunità locale e di stabilire, in relazione ad essi, gli indirizzi sui quali informare l'attività di amministrazione e di gestione dell'Ente esercitando su tale attività, il controllo politico-amministrativo per assicurare che l'azione complessiva dell'Ente consegua gli obiettivi stabiliti con gli atti fondamentali."
Quindi non solo il Consiglio Comunale deve indirizzare, ma deve anche controllare.
Decidono con pieni poteri, perchè sono stati eletti dai cittadini, che - guarda caso - la Costituzione Italiana definisce "popolo sovrano".
Con questa premessa non ci sono dubbi: i veri responsabili politici e amministrativi sono i consiglieri comunali. Votano e firmano in nome dei cittadini che gli hanno eletti. Con i poteri conseguenti.
In generale, vi è mai capitato di chiedere a qualche consigliere comunale chiarimenti in merito ad alcune decisioni e riscontrare che a volte sminuiscono il loro potere che gli deriva dai cittadini, ricevendo magari, quasi con costernata rassegnazione, risposte tipo: "Sai, sono solo uno dei venti consiglieri"? Per carità, affermazioni di questo tipo sono formalmente corrette, ma nella sostanza possono valere solo per i consiglieri di opposizione.
Le decisioni in Consiglio Comunale si prendono a maggioranza e non all'unanimità e quindi i consiglieri di maggioranza dovrebbero fare riferimento al potere che effettivamente possono esercitare. Di fatto il loro potere decisionale quasi raddoppia in quanto non sono semplicemente 1 su 20, ma 1 su 12. Se contiamo il Sindaco che ha diritto di voto, 1 su 13.
Ma non è finita. Le decisioni di indirizzo e controllo politico si prendono a maggioranza e se solo 3 consiglieri non fossero d'accordo, potrebbero fermare qualsiasi provvedimento, dalle varianti alle vendite dei terreni pinetati dei cittadini. Quindi ogni consigliere possiede un potere pari ad 1/3 ciascuno di essere "ago della bilancia". Altro che 1 su 20!
Il loro potere deriva dai cittadini e nessuno li può costringere. Ogni decisione è presa con piena responsabilità personale.
Queste sono le regole istituzionali, sono leggi di funzionamento degli enti locali.
Beppe Grillo ha definito, in generale, i consiglieri comunali come i "camerieri del sindaco". Questo blog non crede che questo valga per Cervia e che i Consiglieri Comunali sapranno dimostrarlo con i fatti. Anche perchè se fosse vera una tale affermazione, significherebbe che sarebbero state stravolte le regole istituzionali e che avremmo, di fatto, perso un pezzo importante di democrazia.
Democrazia che non mi pare essere confluita nei partiti.
La politica riparta dai cittadini.
PS: Per la petizone contro la cementificazione a Cervia, abbiamo superato abbondantemente le 500 firme raccolte. La raccolta prosegue. Se non lo hai ancora fatto firma la petizione!
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1 commento:
Grandi!
Ottima osservazione. si parla sempre del sindaco e non ricordiamo neppure tutti i nomi dei consiglieri.
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