Occorre un'evoluzione nell'utilizzo delle energie pulite. Queste energie sono alternative ai combustibili fossili, che non sono certamente inesauribili, e all'energia nucleare. Gli interessi economici che ruotano dietro queste ultime sono enormi e in molti pensano che più che evoluzione si dovrebbe trattare di una rivoluzione energetica.
In Italia i politici della casta sembrerebbero dividersi, con tutti i limiti della generalizzazione e con tutte le doverose eccezioni, in due categorie.
1) Quelli che sostengono che il nucleare sarà il futuro, ma non dicono che non sarà un bel futuro. Uno dei problemi irrisolti è l'impossibilità di trovare siti per immagazzinare le scorie radioattive in completa sicurezza. Figuriamoci quale potrà essere il problema in Italia dove abbiamo un territorio ad alta densità abitativa.
2) Quelli che si stanno adeguando, tra cui però una larga parte si tinge solo esteriormente di verde, cercando di distogliere l'attenzione da proprie responsabilità nei confronti di impatti ambientali negativi.
Il fenomeno non è nuovo. Gli inglesi lo chiamano "greenwashing".
I cittadini dovranno distinguere chi veramente difende l'ambiente e chi invece propone come evoluzione energetica, ad esempio, la costruzione di nuovi edifici che cercano di etichettare come "ecologici" o "ecocompatibili", magari solo perchè hanno in progetto qualche pannello solare sul tetto.
Solare sì, greenwashing no.
Non ci si può fare scudo dell'energia alternativa per portare avanti l'ennesima speculazione edilizia, magari con nuovo consumo di suolo accompagnato da qualche nauseante variante ai vari PRG.
Le soluzioni tecniche per una vera evoluzione energetica invece sembrerebbero esistere. Spesso si tratta di integrazioni alle tradizionali fonti di energia, che se però applicate su scala mondiale possono fare la differenza. Ad esempio un aquilone dalle dimensioni di 160 mq fa risparmiare alle navi, alle quali può essere collegato, il 20% di carburante, mentre con una superfice di 320mq il risparmio sale al 30%. Così viene dichiarato. Si chiama Sky Sails: guarda il video. E' già realtà.
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