10° Campionato Mondiale di Fuochi d'Artificio a Omegna
Mi scrive l'Avv.Gianantonio Tassinari, che mi chiede di pubblicare sul blog una lamentela rivolta verso il Comune di Ravenna.
Ritengo che il singolo fatto segnalato debba essere visto più in generale e debba porre il quesito se non sia l’ennesimo segnale di un rischio concreto: perdere gradualmente la condivisione dei fini e dei comportamenti e il desiderio di relazionarsi congiuntamente per costituire una comunità degna di una società civile.
Anche qui a Cervia quest'estate durante le varie feste notturne, vi è stata l'inutile idea, credo di imprenditori privati, di sparare i fuochi d'artificio dopo l'una di notte, svegliando di soprassalto vari turisti. Aumentare i decibel non significa necessariamente migliorare la qualità della manifestazione, anzi.
Per chiudere con un'idea propositiva - guardando il video sopra riportato trovato con una semplice ricerca in rete e relativo al campionato mondiale di Omegna - ritengo che i fuochi d'artificio, fatti usando il buon senso e ad un'ora tale da potere essere usufruiti dalla maggior parte dei cittadini e turisti, possano diventare un vero spettacolo e un'attrazione positiva, per noi stessi e anche per la nostra economia turistica.
"Spett.le Comune di Ravenna,
mi chiamo Gianantonio Tassinari, abito a Ravenna nel quartiere che più da vicino è stato interessato dai fuochi d’artificio accesi durante la notte, anzi già di primo mattino di domenica scorsa, 12 ottobre.
Ricordo di essere stato svegliato improvvisamente nel cuore della notte da colpi fragorosi esplosi molto vicino alla mia casa, al pari di mia moglie. Mi sono trovato in uno stato di agitazione, non riuscendo a capire di primo acchito di che cosa si trattasse, e sono stato colto da un attacco di tachicardia. Quando mi sono reso conto di che cosa potesse essere, ho guardato l’orologio e mi sono accorto che erano circa le due e quaranta minuti del mattino. Allora mi sono ricordato di quel trambusto che avevo notato il pomeriggio precedente in città e della manifestazione pubblicizzata come “Notte d’oro”.
Con la presente desidero protestare per il turbamento della quiete che l’Amministrazione comunale di Ravenna ha arrecato a me e credo anche alla cittadinanza residente nel quartiere in cui abito.
Amministrativamente parlando credo che l’organizzazione di spettacoli pirotecnici a quell’ora del mattino ovvero l’autorizzazione agli organizzatori della manifestazione ad esplodere colpi di tale portata sia – quanto meno – inopportuna (solo per usare un eufemismo).
Credo che qualsiasi esigenza di interesse pubblico che possa ispirare manifestazioni come la “Notte d’oro” o “La notte rosa”, tanto per rimanere in tema, non possa mai eccedere determinati limiti di decenza e andare a discapito della tranquillità dei cittadini (la maggior parte dei cittadini) che hanno tutto il diritto di starsene in santa pace nella loro casa a riposare durante la notte.
Senza contare che proprio nella zona prescelta per lo sparo dei fuochi d’artificio si trova la Casa di Cura San Francesco, assai spesso luogo di ricovero di persone, come i malati terminali, che si trovano all’ultimissimo stadio della vita. Queste persone, che dovrebbero meritare la nostra massima solidarietà, credo abbiano bisogno di un po’ pace e non certo di fuochi d’artificio. Mi sembra che il solo avere considerato questa piccola circostanza avrebbe dovuto logicamente consigliare scelte amministrative differenti in merito a questa sgradevole appendice della predetta manifestazione cittadina.
Se si considera la meticolosità e la solerzia con la quale il Signor Sindaco ha cercato di proteggere la popolazione residente nel raggio di un chilometro attorno al quartiere circostante Piazza Antico Lazzaretto e via Monsignor Lanzoni in occasione della rimozione del ben noto ordigno bellico, avvenuta il giorno 24 agosto 2008, facendo bloccare le zone interessate e sgomberare la popolazione stessa dalle proprie abitazioni durante il tempo necessario alle operazioni necessarie, ci si sarebbe aspettati una sensibilità adeguata anche in questa occasione.
Se proprio i fuochi d’artificio li si voleva fare per forza, li si fosse almeno sparati in un luogo diverso e, soprattutto, in un’ora meno tarda, così come avviene la notte di Ferragosto quando gli spettacoli pirotecnici vengono programmati sulle località del litorale romagnolo poco prima della mezzanotte.
Mi auguro che codesto Spett.le Comune tenga conto di questa protesta, come credo anche di altre, dei suoi cittadini, e il prossimo anno ci pensi bene prima di … scivolare su una buccia di banana ben evidente come questa.
Cordiali saluti.
Avv.Gianantonio Tassinari"
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